L'anello forte

Il nostro progetto è utilizzare tutti gli scarti della filiera vitivinicola per produrre nuovi materiali da immettere nella stessa filiera oppure sul mercato.
DONNE PER UN’ECONOMIA CIRCOLARE DI COMUNITÀ

Monforte d’Alba vince il 1°Premio nazionale "Piccolo Comune Amico" nella categoria Economia Circolare

Nuto Revelli (1919-2004), scrittore e partigiano cuneese, raccontò ne L’anello forte la campagna piemontese del dopoguerra attraverso la voce delle donne. Einaudi pubblicò il libro nel 1985, otto anni dopo l’uscita dell’altro suo capolavoro Il mondo dei vinti
Grazie al figlio Marco e all’editore Einaudi per averci consentito di battezzare la nostra associazione L’anello forte.
L'ANELLO FORTE
Sentiamo l’urgenza di non sprecare risorse, di immaginare un futuro possibile per le generazioni che verranno, di declinare la sostenibilità in ogni suo aspetto, di affrontare la complessità dell’economia circolare, di mantenere viva la memoria di chi ci ha preceduto.
RICICLO
SOSTENIBILITÀ
RICERCA
TERRITORIO
AZIONE
AMBIENTE

GLI SCARTI

Gli scarti delle aziende vitivinicole sono sia organici, sia inorganici
Quelli organici sono gli scarti della vendemmia: raspi, fecce, vinacce, con l’eccezione dei sarmenti che invece sono scarti di potatura. A questi aggiungiamo i tappi di sughero, che non sono un vero e proprio scarto nostro, se non quando stappiamo bottiglie per metterle in degustazione.  
Quelli inorganici sono principalmente carta e cartone, liner, plastica termotrattata da imballo. Oltre ai contenitori dei prodotti che utilizziamo per trattare i nostri vigneti, che vengono considerati rifiuti speciali.

MANIFESTO

Smettiamo di buttare via tutto e non buttiamo via nemmeno un momento come questo. 
L’uscita dalla pandemia che ha cambiato i nostri orizzonti e la nostra percezione della vita, dei rapporti sociali e del mondo, ci offre incredibili opportunità.  
Non solo di ripensare un modello di sviluppo ma di fare, di compiere azioni concrete che mettano fine allo spreco inaudito che abbiamo fatto negli ultimi decenni e che ancora stiamo facendo. 
il mondo contadino non ha mai buttato via nulla
Volete condividere i vostri successi in tema di